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Escursione e laboratori nel Parco di San Pantaleo a Santadi

La foresta demaniale di Pantaleo si estende per circa 4200 ettari nel territorio tra i comuni Santadi e Nuxis e fa parte dell’ampio sistema forestale di Gutturu Mannu, a cavallo tra i territori comunali di Assemini, Capoterra, Pula, Santadi, Sarroch Siliqua, Teulada, Uta e Villa San Pietro.
Più che una foresta è un vero e proprio tesoro naturalistico: un terzo della sua superficie è oasi di protezione faunistica, custodisce la più estesa lecceta esistente al mondo e il più grande eucalipto della Sardegna, che raggiunge i 27 metri, con diametro di più di cinque. Oltre al leccio, nella foresta sono presenti la sughera, il tasso, l’agrifoglio, il lentisco, il mirto e il corbezzolo, la ginestra dell’Etna oltre alle essenze arbustive ed erbacee tipiche della Macchia Mediterranea. In primavera fanno la loro comparsa i fiori violacei della peonia.

La foresta poggia su rocce di varia origine e di tutte le epoche, a partire dal Paleozoico. Gran parte di essa si estende tra conformazioni di granito, mentre nella parte ovest si fa spazio il calcare.
Dal punto di vista faunistico è uno degli habitat naturali del cervo sardo e ospita, inoltre, colonie di daini, cinghiali, donnole, gatti selvatici, martore e volpi. In cielo si possono osservare diversi uccelli migratori, tra i rapaci vi nidificano aquila reale, astore, falco pellegrino e sparviero.
Inoltre, a partire dal 1988, la foresta ospita un centro faunistico per l’allevamento della lepre sarda, specie considerata a rischio di estinzione.
Il territorio è inoltre ricco di testimonianze archeologiche come il complesso termale di epoca romana di Is Figueras. In quest’area troveremo anche un punto di sosta, attrezzato con tavoli, attorno scorrono ruscelli e si diramano sentieri escursionistici. Nell’area è presente anche un presidio dell’ente Forestas che porta avanti vari progetti per la valorizzazione della foresta.

L’escursione avverrà in un percorso facile di circa 4-5 km all’interno della foresta.
Lungo il cammino mostreremo e racconteremo ai bambini le caratteristiche e gli utilizzi di alcune piante tipiche, che crescono all’interno dell’area forestale.
Di alcune piante potremo far assaggiare le sommità fiorite ritenute edibili come l’asfodelo, il lentisco (porteremo un campioncino di olio di lentisco per l’assaggio su pane carasau), la Salsapariglia (la pianta che mangiano i puffi), il rosmarino (cogliendo alcuni dei suoi fiori produrremo delle micro caramelle), il cisto (usato come detergente per i denti), l’erica (utilizzata per fondere i metalli, fare carbone e creare pipe), il mirto (utilizzato non solo come liquore, ma anche per la cura della tosse), la lavanda (prepareremo e faremo assaggiare una tisana).

Sempre durante il percorso, nelle varie tappe, potremo svolgere assieme ai bambini attività ludiche e di educazione ambientale, quali, ad esempio:

  • abbracciare, toccare, annusare, sentire gli alberi e provare poi a riconoscerli con gli occhi bendati; – camminare brevemente in silenzio per ascoltare i suoni della foresta, dell’acqua, degli uccelli; 
  • colorare il volto con un mix di argilla (bianca o verde o entrambe) per meglio entrare in contatto con la natura;
  •  disporre sul terreno, in cerchio o in fila, vari fogli di colore diverso, rosso, giallo, rosa, bianco, color oro e cercare nel bosco oggetti dei vari colori e collocarli sopra i fogli di carta con il colore corrispondente per vedere tutta la ricchezza dei colori presenti nel bosco.

 

Cosa portare:

  • scarpe sportive con suole non lisce
  • si consiglia abbigliamento a cipolla (a strati)
  • scorta d’acqua di 1 litro
  • pranzo al sacco

 

 

 

Prezzo indicativo per alunno

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itinerario 23) Escursione e laboratori nel Parco di San Pantaleo a Santadi

  • 19 € (minimo 15 alunni paganti)
  • 17 € (da 20 a 30 alunni)
  • 16 € (oltre 30 alunni)

*Il percorso è della durata di una giornata